NONOSTANTE TUTTO IL RESTO.

Quante albe ho visto nascere
senza sole, senza luce,
alle spalle di certe notti mute
di Preghiere senza voce.


Quanto asfalto calpestato
inseguendo la paura,
recitando il coraggio
dietro alle braccia tese,
all’incrocio di un mirino con una vita.

Quante volte sono fuggito
da un pensiero che mi rincorreva
sbattendogli la porta in faccia,
ipotecando la mia vita
alla cabala del destino,
guardando e riguardando
il colore incerto
di questa mia divisa.

Quante volte ho scansato 
la pesante mia coscienza
per far fare ancora un passo
a questa flebile mia speranza.
Quante volte ho condiviso
l’interminabile viaggio
di due lancette senza stazioni
e dei loro bagagli ingombranti.

Quante volte ho aperto 
il mio ieri, il mio domani
per rendermi conto
che il rischio che correvo
valeva meno di dieci tazzine di caffè.

Quante volte mi sono rivestito
dei colori sbiaditi della mia Bandiera
e,
nonostante tutto,
nonostante questo,
nonostante ciò che resta,
non ho mai scritto “mi arrendo”,
non ho mai detto “Basta!”

(Dorino Bon)